A Frosinone nasce oggi la nuova Sezione AIPD

A Frosinone nasce oggi la nuova Sezione AIPD

Comunicato stampa
Roma, 11 dicembre 2015 – Oggi per l’Associazione Italiana Persone Down è una giornata di festa perchè nasce la sezione di Frosinone, 50° sezione dell’AIPD

Il 2 gennaio 1979 si costituiva formalmente a Roma l’AIPD con il nome di Associazione Bambini Down dalla volontà di un piccolo gruppo di genitori. Da allora tanta strada è stata fatta e l’associazione si è diffusa sul territorio nazionale dal Veneto alla Sicilia, aumentando il numero dei soci, l’esperienza e i servizi. Nel 1992 ha cambiato nome in Associazione Italiana Persone Down a sottolineare il fatto che i bambini crescono e che la società deve offrire un occhio attento alle esigenze delle persone con sindrome Down di ogni età.

Attraverso servizi diretti nelle sue sedi, le azioni di informazione e formazione, l’attività di consulenza a distanza della sede nazionale, l’AIPD è diventata un punto di rifermento per un numero sempre crescente di persone con sindrome Down, famiglie, operatori e istituzioni.

Il ruolo delle Sezioni è determinante non solo per la risposta che esse sono in grado di dare sul proprio territorio, ma anche per la loro capacità di amplificare l’essere Associazione Nazionale nella diffusione di conoscenze ed esperienze. Grazie al lavoro di questi anni sono aumentate soprattutto le attività rivolte ai più grandi: nel 2015 sono 44 le Sezioni impegnate nella realizzazione di percorsi di autonomia (102 corsi col coinvolgimento di 904 persone con sindrome Down) che insieme ad altri 76 progetti per bambini ed adulti coinvolgono oltre 2mila persone. Ma molte di più sono le famiglie che ogni giorno usufruiscono dell’azione di consulenza dell’associazione e quelle che beneficiano indirettamente del lavoro svolto per promuovere nella società un’immagine adeguata di chi sono oggi le persone con sindrome Down.

Molto è cresciuto il protagonismo delle persone con sindrome Down sempre più attive nella rappresentazione dei propri bisogni come ha dimostrato il recente flashmob sull’affermazione del diritto di voto agito a Roma e in altre 16 città italiane in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2015. Le persone con sindrome Down reclamavano il loro diritto ad avere informazioni comprensibili per poter esprimere la loro opinione.

“Dobbiamo dire grazie alle prime famiglie – afferma Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD – che hanno dato il via a questa avventura e a tutte quelle che le hanno seguite, ma ancor di più dobbiamo dire grazie alle 40mila persone con sindrome Down che vivono oggi in Italia e che ci spingono ogni giorno a creare un mondo migliore… per tutti! Ci insegnano ad essere più chiari per essere compresi da loro, ad avere maggiore rispetto del tempo per rispettare la loro lentezza, ad essere più tolleranti e rispettare la diversità di noi tutti”.