Riconosciuto il risarcimento del “danno esistenziale” per la riduzione di ore di sostegno (TAR Puglia 25/06/09)
- Diritto allo studio
- Insegnanti di sostegno
La Sentenza è interessante per questo particolare aspetto, ma lo è altresì per altri che si evidenziano:
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In senso positivo viene confermata l'esistenza di un diritto costituzionalmente garantito all'integrazione scolastica, che non può essere affievolito a discrezione dell'Amministrazione Scolastica neppure a causa dei tagli alla spesa pubblica.
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Viene altresì sottolineata la incompiuta istruttoria relativa alla riduzione arbitraria delle ore di sostegno, dal momento che l'Amministrazione non ha saputo motivare le ragioni di tale riduzione con cause relative al miglioramento della situazione personale dell'alunno, ma solo con motivi estrinseci quali i tagli alla spesa pubblica.
OSSERVAZIONI
"...il contenuto della prestazione di sostegno o assistenziale non deve essere determinato e specificato nè dai genitori (...), nè tantomeno dall'Amministrazione Scolastica, bensì esclusivamente ed unicamente dalla A.S.L., organo tecnico competente e in grado quindi di attribuire al diritto il concreto contenuto rapportato alle esigenze del disabile."
Pertanto l'Amministrazione, in conseguenza di questa sua carenza di fondo, ha perduto questa causa e perderà tutte le altre che verranno, con danni per l'erario e per la cultura dell'integrazione che fin dall'inizio non ha puntato solo sul numero di ore di sostegno pari alla durata dell'orario scolastico (30 ore settimanali come stabilisce la sentenza).
Le famiglie, oltre che pretendere, nei casi necessari, il rapporto 1 a 1 (24 ore nella scuola dell'infanzia e primaria e 18 ore nella scuola secondaria di primo e secondo grado), dovrebbero insistere sempre di più nel pretendere almeno un periodo di programmazione del PEI dal 1 al 15 settembre di ogni anno ai sensi dellaNota Ministeriale prot. n° 4798 del 2005 (vedi scheda n° 191 Obbligo di programmazione dell'integrazione scolastica ad inizio di ogni anno) e periodi di aggiornamento obbligatori previsti nel POF della scuola, in attesa che Ministero e Sindacati si accordino stabilmente su questa necessità.
Scheda in formato PDF stampabile
Pubblicato il 9/7/2009
Aggiornato il 3/2/2014Avvocato Salvatore Nocera
Responsabile dell'area Normativo-Giuridica dell'Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
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